Puntualmente, tra dicembre e gennaio, tutti ci imbattiamo in almeno un articolo sulle “nuove tendenze” dell’anno in arrivo, e nel campo dell’Interior Design non si fa eccezione!
Un riepilogo fa sempre comodo, per cui non mi tirerò indietro dallo stilare anch’io un breve vademecum di cosa aspettarci per questo 2022. Vi invito però a leggere l’articolo fino in fondo, e, se vi va, a farmi sapere qual è il vostro pensiero in merito alla riflessione che farò.
Le parole chiave

Se non è il primo articolo che leggete in merito, ormai avete già una vaga idea di cosa vi/ci aspetta.
Le parole chiave per quest’anno sono: natura, essenzialità, ecosostenibilità e riciclo, inteso come “dare nuova vita” a ciò che si possiede già.
Queste parole semplici, ma complesse per il significato che racchiudono in sé, nell’arredamento e nel design si traducono in:
- materiali, ossia legno, vetro, pietra naturale, e per gli arredi tessuti morbidi, fibre naturali e materiali intrecciati come vimini e rattan;
- colori, che comprendono quelle tinte naturali (naturali, non neutre!) che saltano all’occhio immaginando di osservare un prato o un bosco in una giornata limpida con appena qualche nuvola qua e là, ossia tutti quei colori appartenenti alle famiglie del verde, del marrone, del blu, l’onnipresente bianco, e in più il consueto “colore dell’anno” decretato da Pantone, ossia il Very Peri;
- stili, in particolare quelli minimal, nordico, rustico e bohemien.
[Vuoi conoscere qualche informazione in più sugli stili d’arredo? Clicca qui!]
Analizziamo meglio queste nuove tendenze
Permettetemi ora di fare un passo in più e di farvi pensare alle motivazioni che stanno dietro a queste scelte.
Anche se siamo tutti indubbiamente stanchi di sentirne parlare, è inutile negarlo: la pandemia globale con cui conviviamo da ormai quasi due anni ha condizionato e continua a condizionare le nostre vite. Come tutto ciò che ci colpisce profondamente, anche questa realtà sta portando inevitabilmente a dei cambiamenti nel modo in cui affrontiamo la vita, nel breve e nel lungo periodo.

Più volte in questi anni siamo stati costretti a restare in casa, negandoci viaggi, gite e un sano e benefico contatto con la natura. A parte i pochi fortunati che uscendo dalla propria casa hanno la possibilità di rilassarsi avventurandosi in un giardino, nella campagna o nei boschi circostanti, la maggior parte delle persone ha sofferto e tuttora soffre molto il confinamento nell’ambiente domestico. Per “fare pace” con le mura di casa e allo stesso tempo ritrovare un po’ di quel legame perduto con la natura, quest’anno si vuole fare in modo di riuscire a portare un po’ di quella natura dentro casa. Come? In tutti i modi possibili: fisicamente, circondandosi di piante grandi, voluminose, fiorite e vistose, e virtualmente, affidandosi alle sensazioni che ci vengono trasmesse da colori e materiali che dalla natura hanno origine.
Anche il Very Peri dà il suo contributo in quest’atmosfera di cambiamento e di voglia di rinascita: è un colore che unisce le qualità del blu alla vivacità energica del sottotono viola-rosso, creando un mix che inneggia alla creatività, alla fantasia e all’apertura verso tutte le possibilità che si aprono con l’arrivo di un nuovo anno.

“Mentre la società continua a riconoscere il colore come forma fondamentale di comunicazione e modo di esprimere, di influenzare e creare idee ed emozioni, di coinvolgimento e connessione, la complessità di questa nuova tonalità blu infusa di rosso-viola evidenzia le sconfinate possibilità che si mostrano davanti a noi.”
Laurie Pressman, Vice Presidente di Pantone Color Institute
Per gli stili d’arredo, si parla di stile bohemien per via del suo richiamo agli elementi naturali, ma si parla soprattutto di minimalismo, di stile nordico e di stile rustico, sempre in un’ottica di rinascita e di ricerca dell’essenzialità.
Sembra che il 2022 abbia portato la voglia di riappropriarci dei nostri spazi, la volontà di liberarci del superfluo e di circondarci solo di ciò che riteniamo veramente importante. Ma ogni periodo che viene vissuto come “nuovo inizio” è accompagnato da un bisogno di novità, che in un mondo vessato dalla cultura del consumismo non può che condurre ai concetti di riciclo, di riuso e al rinnovamento senza sprechi. Questo è un approccio doppiamente interessante, poiché lascia ampio spazio ai lavori manuali e ai progetti fai-da-te, che aprono la mente, stimolano la creatività, e potrebbero a loro volta portarci a scoprire nuovi interessi, abilità, passioni e prospettive inesplorate, chissà!
Gli spazi della casa

Ho volutamente omesso, finora, di parlare delle nuove tendenze per quanto riguarda gli spazi della casa. Ho letto tanto e ho sentito spesso parlare di ambienti aperti, ampi, fluidi e comunicanti… e lo trovo comprensibile come conseguenza dell’esserci sentiti forzatamente prigionieri in casa nostra, e come volontà di riappropriarci degli spazi ariosi che si trovano in quella stessa natura che non abbiamo potuto vivere per lungo tempo.
Mi permetto però di mettervi in guardia dal prendere decisioni avventate a questo proposito. Con il prepotente arrivo dello smart working (non amo usare termini inglesi laddove non servono, ma tant’è, così ce l’hanno fatto conoscere) e della didattica a distanza, intere famiglie si sono trovate a doversi ingegnare per ricavare postazioni di lavoro/studio dove prima non c’erano, con la necessità (di non secondaria importanza) di non disturbarsi l’uno con l’altro stando alle prese con videochiamate di lavoro e lezioni online. Certo, tutti ci auguriamo che questa situazione vada via via risolvendosi, ma molte realtà lavorative hanno visto una certa potenzialità in questa nuova metodologia di lavoro, al punto da decidere di proseguire definitivamente su questa strada.
Perciò, vi invito a valutare bene se assecondare il desiderio dell’open space… o quantomeno, se ne siete assolutamente convinti, di farlo in maniera intelligente. Esistono infatti soluzioni, per l’appunto, intelligenti che permettono di modificare gli ambienti, aprendoli (letteralmente) o suddividendoli al bisogno; allo stesso modo, esistono in commercio infinite tipologie di arredi multifunzionali che possono adempiere a diverse funzioni e rispondere a varie esigenze nel corso della giornata.

…e agganciandomi al concetto di “necessità”, concludo con un’ultima ma importante considerazione.
Le mode e le tendenze arrivano, ci travolgono e poi passano così come sono arrivate, lasciando spazio ad altre e nuove mode e tendenze.
La casa, invece, (di solito) è uno spazio che viviamo per molto più di un breve periodo di tempo. La casa è e deve essere uno spazio nostro, che ci rappresenti, che ci faccia sentire bene, e che risponda il più possibile ai nostri gusti e alle nostre necessità.
Il mio consiglio, quindi, è quello di ricercare sempre e comunque una nostra via, osservando e ascoltando ciò che le tendenze propongono ma realizzando solo ciò che veramente ci rappresenta. Nell’ambito della progettazione e arredo degli interni, in particolare, noi professionisti siamo qui appositamente per capire le vostre esigenze e i vostri gusti, ideando soluzioni che vi piacciano e vi facciano sentire pienamente a casa. Perché soprattutto in un periodo come questo, dove la realtà ci ha tolto molti punti di riferimento e dove ci siamo sentiti tutti un po’ spaesati, è importante che la nostra casa sia e rimanga un rifugio in cui poter stare bene.